Ultimo appuntamento dedicato all’ #xml.
Oggi approfondiamo con Leonardo Agosti il flusso di lavoro utilizzando #InDesign e il formato #xml.
Qualche approfondimento sul flusso di lavoro.
Cerchiamo di approfondire meglio il funzionamento di un flusso di lavoro teorico di questo tipo, dove si passa dai dati alla pubblicazione.
Esiste un contenitore di dati, che normalmante è un database o una delle sue tante varianti nominali, che esporta i dati in un formato XML, per essere poi utilizzati all’ìnterno di InDesign.
E’ possibile inserire i dati XML manualmente, come se fossero dei collegamenti, e questo può essere il primo passo, ma non porta grandi benefici soprattutto nel caso di molti dati e documenti grandi o complessi.
In InDesign esiste generalmente la possibilità di automazione e questo tipo di processo è probabilmente uno dei casi in cui si trae il maggior beneficio.
Per capire meglio l’automazione, dobbiamo svincolarci dalla singola pagina, in quanto vedere l’XML come contenuti di una singola facciata è riduttivo.
Per capire meglio l’automazione, dobbiamo svincolarci dalla singola pagina, in quanto vedere l’XML come contenuti di una singola facciata è riduttivo.
Pensiamo ad un catalogo dove abbiamo ad esempio un prodotto per pagina, probabilmente la prima volta sappiamo benissimo quanti prodotti dovremo stampare, ma potrebbe non essere più vero in futuro, quindi parliamo di un numero variabile di prodotti.
Impaginare manualmente una pagina è un discorso ragionevole, 10 pagine magari lo è ancora, 50 pagine inizia a diventare lungo, soprattutto le operazioni sono ripetitive, in quanto bene o male se i prodotti o i dati si ripetono, si utilizzano le stesse grafiche o le stesse impostazioni provenienti da pagine mastro.
Con l’XML abbiamo visto come sia possibile aggiornare i dati, ma con InDesign non è possibile creare pagine in base a quante informazioni ci siano nel tracciato dati, almeno non in maniera semplice.
Questo può però essere realizzato utilizzando sistemi di automazione, ad esempio il nostro InPagina, che permette di leggere il file di dati XML, e di creare un documento di InDesign composto esattamente dal numero di pagine necessario a contenere tutte le informazioni.
I dati poi verranno aggiornati mano mano con l’XML, mentre ad esempio nel caso di prodotti nuovi o cancellati, si lancerà nuovamente InPagina per una nuova impaginazione.
Questa è l’idea di un flusso di lavoro teorico per la carta stampata, ma le stesse informazioni possono contestualmente fluire dal database ad un server web o ad altri dispositivi elettronici, via InDesign o altri software.
Per ulteriori informazioni www.mediabook.net/inpagina/